giovedì 3 settembre 2015

Libri digitali scolastici ed educativi: una questione di risparmio o di innovazione?



Con Roberta, di fronte ad un buon caffè, a parlare di libri digitali scolastici, di profumo della carta, di prezzi bassi, ma anche di ebook aumentati, di carrozze e automobili e di insegnanti innovatori e appassionati.
Immagine di base tratta da: www.key4biz.it - Dati 2015 sulla lettura


Allora Pier, gli ebook, sono finalmente entrati nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, sarai contento no?

Roberta, io non penso siano così diffusi. Mia figlia in quarta ginnasio, non ha mai visto un ebook. Anche per le letture estive i consigli per gli acquisti sono andati tutti verso libri cartacei.

Beh, ma dai, Pier: vuoi mettere il profumo della carta contro lo sterile schermo digitale?

Bè, mia cara, preferirei che mia figlia non avesse la scoliosi! 

Su questo non posso darti torto, la mia schiena si lamenta ancora a causa del mio zaino della Barbie stracolmo di libri, e pensare che io ero anche perfettina, mettevo tutti i volumi in ordine di grandezza! 
Comunque, a parte gli scherzi Pier, i tg stanno facendo propaganda per gli ebook, facendo leva sul costo più basso rispetto ai libri cartacei! 

Sai Roberta, mi chiedo sempre il perché un libro digitale debba costare meno di un libro cartaceo. La risposta che mi do è una sola: si vede il libro digitale come una copia tale quale del libro cartaceo. Ma questa non è evoluzione. Come diceva Ford “Se avessi chiesto alla gente cosa voleva, mi avrebbero detto cavalli più veloci” a proposito delle prime automobili.
Il libro digitale deve essere completamente inventato, alcune cose sono già evidenti, ma altre devono ancora venire. Alcuni sicuramente costeranno meno, ma alcuni altri potrebbero costare di più perché, restando nel campo dei libri scolastici, aiutano a imparare una materia in un modo nuovo e più efficiente. 

Beh, devo ammettere che non hai tutti i torti Pier. Specialmente per quanto riguarda i titoli educativi, infatti, per quanto riguarda la narrativa italiana e tradotta, penso che il prezzo sia più basso perché l’investimento da parte dell’autore e dell’editore è minore. Banalmente, non si stampa, e il costo della carta è soppresso. Ma capisco che per i titoli scolastici sia un discorso piuttosto diverso, gli investimenti sono maggiori anche nella grafica credo. Suppongo che ad oggi, l’inconveniente maggiore sia la scelta per ora limitata di titoli, che potrà aumentare se gli ebook verranno effettivamente adottati dalle scuole e richiesti dagli studenti.


C'è una inerzia di mercato che spiega questo fenomeno. Gli investimenti sul digitale sono ancora pochi. In generale però, nei primi mesi del 2015 i titoli disponibili sono aumentati di moltissimo, hai visto come sono preparato?

Preparatissimo! E i professori lo saranno? Quando penso alla mia prof di lettere che legge i Promessi Sposi da un tablet, mi immagino un dinosauro in un bicchier d’acqua.

Stai scherzando? Studiando a fondo il settore mi sono reso conto di un fatto straordinario: gli insegnanti innovatori sono distribuiti in tutte le fasce d'età. Anche docenti prossimi alla pensione utilizzano strumenti digitali per attirare i ragazzi e coinvolgerli pienamente nello studio delle varie materie. 

Non tutte le materie però possono essere insegnate via ebook, pensiamo al disegno tecnico. Ma quante, come la geografia o l’arte potrebbero essere rese più interessanti e multimediali nei confronti degli studenti? Senza contare che tra i fruitori degli ebook ci sono anche e soprattutto studenti con diverse disabilità.


En construcción gears
(da www.piziadas.com)
Mah, penso che non ci siano preclusioni di materie. Lo stesso disegno tecnico, con una gif (immagine animata) fruibile con un ebook, può essere spiegato in modo molto più efficace che attraverso un libro cartaceo. Inoltre la possibilità di somministrare test al lettore, fa diventare gli ebook anche auto-istruenti.
Per le disabilità si sta aprendo una finestra su spazi sconfinati. Sono necessarie figure trasversali per creare i contenuti, ma i risultati che si possono ottenere sono infiniti. Il text to speech ad esempio è utilissimo nel caso delle dislessie ed è una funzionalità che ha qualsiasi pc, tablet e smartphone.


Vabbè, ma il cameriere si è dimenticato di noi? 

Pier Luigi e Roberta

Roberta Botta è traduttrice free lance e appassionata di tecnologia editoriale, nonché amante delle belle letture.
Pier Luigi Lai è direttore editoriale e fondatore di Logus mondi interattivi, una casa editrice totalmente digitale ed è nel settore dal 2008.


p.s. Ecco la normativa sottesa ai libri digitali nella scuola. Come si vede è dal 2008 che il legislatore ha deciso di introdurre il libro digitale a scuola, ma qualche “inerzia” sta frenando il processo.

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